ZERO-CLICK CONTENT: PERCHÈ INTEGRARLI NELLA TUA STRATEGIA

In una social media strategy che punti a creare notorietà, autorevolezza, engagement e community building non possono mancare i “zero-click contents”.

Di che si tratta? Sono contenuti native di valore che puntano a informare e coinvolgere gli utenti senza l’inserimento di link esterni.

I social media possono rappresentare una fonte importate di traffico verso il sito web e la tentazione di sfruttare ogni post con questo obiettivo può dunque essere forte. A questo si aggiunge che, in ottica di content creation, utilizzare un link nei post o nelle stories del proprio brand significa delegare alla pagina esterna la gran parte del lavoro di informazione o divulgazione, con significativo risparmio di tempo.

Massima resa con il minimo sforzo? Non è proprio così. Per la maggior dei social media i link esterni sono “indigesti”: gli algoritmi sono addestrati con l’obiettivo di trattenere il più possibile gli utenti all’interno della piattaforma e per questo tendono a disincentivare la visibilità organica dei contenuti “linkati” (lo certifica anche Hootsuite).

Il contenuto Zero-Click, molto apprezzato dagli algoritmi, diventa così una strategia win-win da applicare: vince la piattaforma che così ha contenuti ideati per trattenere gli utenti, vince il brand che li produce migliorando la propria copertura organica, vince anche l’utente che riceve valore con il semplice tap sul suo smartphone.

È il circolo virtuoso del content marketing e per attivarlo devi prima di tutto dare valore.

Dove sta l’inghippo?

Produrre zero-click content pertinenti e di valore richiede maggiore sforzo, tempo e competenze. Si tratta infatti di uscire dalla logica del click baiting, del sensazionalismo o del post pubblicato solo per occupare una casella dell’excel del piano editoriale. Si tratta invece di entrare nella logica dell’analisi, della ricerca, della scrittura, dell’approfondimento e del confezionamento del contenuto.

Uno sforzo tuttavia ben ripagato, se si considerano i vantaggi di questa tipologia di contenuti:

-         Migliorano il coinvolgimento degli utenti;

-         Aumentano la possibilità che un post diventi virale;

-         Fidelizzano e aiutano a far crescere la community;

-         Aumentano notorietà, autorevolezza e sentiment del brand;

-         Aiutano il brand a posizionarsi.

 

Ecco alcuni esempi di zero-click content sui social media:

-         I carousel post di Instagram (personalmente li ritengo imprescindibili nei miei PED) con approfondimenti, slide, infografiche, mini-guide su un determinato topic.
-         I reel tutorial su Youtube, Instagram, Tik Tok con tutorial, consigli, ricette, magari introdotti da un hook efficace.
-         Le dirette streaming live su Instagram.
-         Gli articoli e le newsletter su Linkedin.

Il panorama dei social media è in rapidissima trasformazione con l’imporsi dell’IA anche negli algoritmi e nelle strategie di targeting, ma oggi più che mai rimane valida una cara vecchia regola: “Content is king”.